lunedì 11 marzo 2019

Serafino Di Loreto, l’imprenditore che tutela gli italiani in crisi

Con ‘SDL Centrostudi’ ha restituito oltre 250 milioni di euro nelle tasche di privati, famiglie e imprese.
Serafino Di Loreto
Ha persino fatto fondere e donato la ‘Campana della Nuova Vita’ alla parrocchia di Castenedolo, nel bresciano, in cui visse la propria infanzia, in memoria delle troppe vittime, negli ultimi anni, di banche e fisco ingiusti. Gente che è giunta oltre il limite estremo della disperazione per colpa delle numerose ingiustizie subite da parte di enti creditizi ed erariali.
Il 2018 appena conclusosi è stato un buon anno per Serafino Di Loreto, il professionista lungimirante e competente che in anni recenti ha fondato la società ‘Sdl Centrostudi spa’, con sede a Mazzano, in provincia di Brescia. 
La rinomata struttura professionale si occupa principalmente di analisi contabili per il recupero del credito di anatocismo e usura sui conti correnti e rapporti bancari in genere. E negli anni scorsi, anche per la crisi economica, è stata protagonista una rapidissima crescita in tutta Italia che l’ha portata alla ribalta nel mondo dell’imprenditoria locale e nazionale. 
L’azienda dal 2010, anno della fondazione a oggi, in soli otto anni ha assistito e aiutato, su fronti differenti e molteplici, oltre 150 mila italiani – privati e imprese – a uscire dalla crisi: restituendo, annullando e/o compensando circa 250 milioni di euro (riferiti a cartelle esattoriali, aste e pignoramenti bloccati o cancellati, interessi bancari illeciti su vari fronti) ingiustamente sottratti da banche e fisco ai loro legittimi proprietari. 
Dal 2010 a oggi, ‘Sdl Centrostudi Spa’ “ha versato oltre 30 milioni di iva, ben 20 di imposta sul reddito, e distribuito 50 milioni di euro in provvigioni! Dagli albori – dichiara Serafino Di Loreto - abbiamo dato lavoro a 120 dipendenti diretti sino al 2016, a più di 400 avvocati sparsi in tutta Italia e ad oltre 40 periti e consulenti. Dal 2010 a oggi, il fatturato prodotto dalla società è di oltre 160 milioni di euro”.
Per poi proseguire: “Abbiamo fatto quasi 50 mila perizie a pagamento, trasformando questo importante strumento di indagine e analisi in un mezzo accessibile a tutti: specialmente ai più deboli che, grazie a costi nazionalpopolari delle perizie, hanno potuto servirsene, evitando che in un campo così delicato, quale quello del diritto bancario, la giustizia restasse un fatto meramente elitario e per i soliti pochi abbienti”, ricorda il professionista bresciano. “Oltre a essere stati i primi in Italia ad aver affrontato su vasta scala la questione dell’anatocismo/usura, e di tutti gli aspetti collegati, siamo anche stati i primi ad esserci dotati di polizze stipulate con importanti operatori del settore, che garantiscono la copertura delle spese legali, in caso di soccombenza”, prosegue ancora Di Loreto, imprenditore poliedrico e di successo attivo anche in altri molteplici settori.
A Mantova, con la società ‘Ecoval’ il fondatore di ‘SDL Centrostudi Spa’ ha sviluppato un progetto con il patrocinio del Comune stesso e la cooperativa ‘Il Solco’ che ha consentito di avviare il risanamento dell’area cittadina dell’ex petrolchimico ‘IES’, salvando ben 20 posti di lavoro, e attivando una produzione in stile green, grazie alla coltivazione di una speciale radice che nel sottosuolo bonifica il terreno, mentre in superficie si sviluppa rapidamente come un alto canneto atto alla produzione di combustibile tipo pellet.  In pratica, ha acquisito e riconvertito una delle più storicamente importanti realtà industriali cittadine, trasformandola da inquinante a struttura che crea disinquinanti.
Mentre a Bergamo Serafino Di Loreto ha rilevato altresì un’azienda, proveniente da tre fallimenti, che fino a novembre 2017 perdeva circa 400mila euro al mese. Oggi, dopo soli 12 mesi, l’azienda ribattezzata ‘DL Sintered SRL’ ha fatturato ben oltre 8 milioni di euro, debiti zero, e continua a garantire lavoro e futuro a 35 dipendenti “ritirati dal fallimento” che altrimenti sarebbero rimasti a casa: qui grazie a un innovativo processo di stampaggio di polveri vengono creati ex novo componenti meccanici poi esportati in tutto il mondo.

giovedì 31 maggio 2018

A GAETA LA GIORNATA DEDICATA AL CONTRASTO DEL GIOCO D'AZZARDO

I dati allarmanti del gioco d'azzardo in terra pontina sono stati analizzati dal sociologo Maurizio Fiasco. Sociologo, collaboratore della Fondazione SDL. 



Sabato 26 maggio la Caritas Diocesana di Gaeta ha organizzato, in collaborazione con Cdla e Libera Presidio Sud Pontino una giornata dedicata al gioco d’azzardo. Ha partecipato anche il Prof. Maurizio Fiasco, esperto attivo nella lotta contro l’azzardo. Il relatore è sociologo, collaboratore della Fondazione SDL per l’educazione finanziaria delle imprese e per gli studi aziendali, collaboratore della Consulta nazionale della Fondazione Antiusura, presidente di ALEA – Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio, nonché insignito dell’onorificenza quale “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, avendo indirizzato le sue ricerche sui fenomeni del gioco d’azzardo e dell’usura. 

I dati riguardanti l’azzardo sul territorio sud pontino, pubblicati recentemente dal Gruppo Editoriale Gedi, sono a dir poco allarmanti. La media delle giocate pro capite per l’azzardo, per le sole macchinette Awp e Vlt nel 2016, è stata di circa 900 euro, molto al di sopra di quella nazionale e corrispondente a una incidenza sul reddito di circa il 6%. La diffusione di macchinette slot machine è pari a 1.250 con una media di 7,5 apparecchi per 1000 abitanti; analogo è il discorso per tutte le varietà dei “gratta e vinci” e le diverse tipologie di lotterie.

La Fondazione SDL nasce per l’educazione finanziaria delle imprese e per gli studi aziendali, seguendo gli stessi valori etici SDL Centrostudi ha deciso di adottare nel declinare la propria idea di responsabilità sociale d’impresa, fornendo un’azione non solo di supporto legale, ma anche educativa in ambito finanziario/bancario a tutti quei soggetti, aziende e famiglie produttrici, che versano in condizioni di sovra indebitamento e rischio di usura bancaria. 

La Fondazione SDL è un contributo di SDL Centrostudi allo sviluppo sostenibile e al rafforzamento della coesione sociale attraverso il ripristino della correttezza dei rapporti tra il sistema finanziario/bancario e imprese laddove si siano manifestate asimmetrie informative, usura bancaria e vessazioni nei confronti di molte aziende. 

Il comitato scientifico e gli operatori di Fondazione SDL, su mandato del C.d.A., hanno avviato o stanno avviando collaborazioni e/o iniziative di assistenza con tutti i soggetti previsti dallo statuto come destinatarie dell’attività e delle iniziative ordinarie e straordinarie della Fondazione:


  • Comunità civiche e le famiglie 
  • Aziende di tutti i territori di interesse 
  • Rappresentanze delle parti datoriali e sindacali 
  • Le comunità degli affari di tutti i territori economici interessati 
  • Istituzioni scientifiche ed universitarie 
  • Studiosi nelle discipline economiche, sociali e giuridiche 
  • Le Camere di Commercio 
  • Il sistema bancario e finanziario

lunedì 28 maggio 2018

DONNA DISABILE DI 71 ANNI SOTTO SFRATTO, MA EQUITALIA PRETENDE 1 MILIONE DI EURO

La denuncia è partita dal figlio di una donna di 71 anni ex titolare di una sartoria: «Costretto a sistemarla nel mio camper. La porterò così davanti al municipio»



Equitalia pretende da lei oltre un milione di euro: 1.133.655,90 euro per la precisione. Tuttavia questa signora (il cui nome non viene divulgato per motivi di privacy) che a 71 anni ed era titolare di una sartoria oggi vive solo della pensione ed è in condizioni di salute molto precarie – per le quali assume fino a 30 farmaci al giorno.

La pensione non le consente di affrontare con serenità le spese quotidiane. Non è neppure in grado di pagare l’affitto e, anzi, grava su di lei un’ingiunzione di sfratto ormai in scadenza. Il prossimo 23 maggio lei e il suo compagno dovranno lasciare la casa al piano di sopra del capannone che un tempo ospitava la lavorazione sartoriale.

Ai tempi d’oro la sua sartoria, che riparava su misura capi d’abbigliamento firmato – Max Mara e Fendi per citare alcune marche –, dava lavoro a 20 persone. Ma negli ultimi anni l’attività, complice la crisi, si è ridotta inesorabilmente, fino a cessare. E Paola ora non può permettersi neppure le spese per le prassi burocratiche di chiusura.

Storie  di quasi ordinaria amministrazione purtroppo. Di questa triste vicenda ne ha parlato la Gazzetta di Reggio

Le cartelle di pagamento di Equitalia, o come si chiama ora "Agenzia delle Entrate-Riscossione”, sono un incubo ricorrente nella vita degli italiani. SDL Centrostudi, società bresciana esperta nel campo della lotta agli abusi bancari e degli agenti di riscossione ci spiega come si evita di incorrere in sanzioni più gravi come il pignoramento dei beni.